I doveri del Fratello Massone

Clicca qui per la versione Inglese dell’articolo

Sono sempre di piu’ i Fratelli che si sentono  seriamente insoddisfatti dello stato della Massoneria in Inghilterra.

Al centro delle loro preoccupazioni  c’e’ il sincero lamento che la Massoneria in Inghilterra e’ in effetti degenerata  in a una societa’ di svago e ristorazione, che si riunisce  con la scusa di iniziare un altro candidato in una societa’ il cui apparente scopo e’ quello di portare avanti le iniziazioni, giustificando  allo stesso tempo la propria esistenza attraverso le attivita’ caritatevoli. La gerarchia della Massoneria in Inghilterra mantiene  la disciplina attraverso l’assidua fabbricazione di onoreficienze, sacrificando per ignoranza  l’antica Arte ed i suoi valori spirituali,  in deferenza verso una  politica di trasparenza.

La Loggia e' diventata una macchina per la iniziazione di nuovi candidati.   (…) Ma quantunque  socialmente valido tutto quanto detto possa  ,sotto certi aspetti, dimostrare d’essere … non e’Massoneria !

Il compito della Massoneria e’ quello di trasformare l’uomo attraverso un un viaggio psicologico e spirituale  ed una interpretazione esoterica della nostra ricca simbologia, cosi’ come si trasforma una pietra rozza in una pietra perfettamente levigata.

Aime’, i Massoni Inglesi che desiderano seguire tali studi,continuano a  venirne a lungo privati.

Parole dure, e’ vero, ma che furono fatte intorno all’ anno 2012 e che tuttavia ancor’oggi riflettono la situazione in buona parte della Massoneria.

Quanto segue,  sono  i doveri  che devono venire osservati da chiunque voglia divenire un Fratello Massone. Essi riguardano il comportamento nella societa’, nella famiglia e nella Loggia.  Gli aspetti spirituali  dell’Arte sono altresi’ menzionati.

Doveri personali del Massone

Il fratello Massone deve saper usare le proprie virtu', evitando qualsiasi forma di intemperanza e di eccessi che gli impedirebbero l'adempimento dei lodevoli doveri dell'Arte. Egli deve essere diligente nella sua professione e fedele al Maestro che serve. Nelle ore di ozio egli si dedica allo studio delle arti e delle scienze affinche' sia meglio preparato ai suoi doveri verso Dio, la Patria, il prossimo e se stesso.  Egli deve, per quanto e' possibile, acquistare uno spirito di pazienza, mansuetudine, sacrificio ed abnegazione per saper dominare  se stesso e guidare la propria famiglia con affetto, dignita' e prudenza. Egli deve saper reprimere ogni disposizione nociva ai suoi simili  cercando di promuovere fra essi quell'amore e quella cooperazione che sentono  i membri di una stessa famiglia. Egli deve possedere una  buona reputazione, deve imparare ad obbedire  a coloro che gli sono al di sopra per quanto possano sembrargli inferiori per rango e condizioni sociali; poiche' pur non avendo la Massoneria  privato nessuno dei suoi titoli e dei suoi onori, nelle logge, l'eccellenza delle virtu' e la conoscenza dell'Arte diventano una vera sorgente di nobilta', di comando, di governo.
Doveri civili del Massone

Il Massone e'cittadino pacifico; egli non deve mai prendere parte a complotti e cospirazioni contro la pace e il benessere della Patria, ne' deve agire indoverosamente verso le Autorita'. Egli deve coltivare la concordia e vivere in armonia ed amore fraterno.
Doveri sociali del Massone

I Massoni debbono essere uomini morali: buoni mariti, buoni figli e buoni vicini. Debbono evitare qualsiasi eccesso che possa recare danno a loro stessi ed alle loro famiglie; debbono saggiamente condurre gli affari che concernono le loro famiglie e le loro Logge, per i motivi che essi ben conoscono.
Doveri fraterni del Massone

I Liberi Muratori hanno sempre avuto l'obbligo di rifuggire dal calunniare un vero e leale fratello, dal nutrire sentimenti ingiusti e maligni, dal criticare un fratello od i suoi atti. Non devono mai permettere che si divulghino ingiusti biasimi e calunnie contro un fratello assente, ne' permettere che l'occupazione o i beni, nonche' il carattere di costui siano danneggiati, ma essi dovranno difenderlo, renderlo edotto di quasiasi pericolo o danno lo minacci ed aiutarlo a sfuggirgli, per quanto lo permetteranno l'onore, la prudenza e la salvezza della religione, della moralita' e dello Stato; ma non debbono andare oltre.
Aspetto spirituale della Massoneria

La Massoneria e' un centro d'unione  atta a conseguire una sincera amicizia fra gli uomini che, al di fuori di essa, sarebbero restati costantemente separati gli uni dagli altri. Essa rappresenta la sintesi di tutte quelle verita' indicate e perseguite dagli illuminati di tutti i tempi. Sono stati i sapienti di tutte le epoche che ad essa hanno portato il contributo del loro sapere(...).  Infatti, la Massoneria mentre dichiara di conoscere, quale base dei propri lavori, un principio superiore ed ideale, lo designa con la denominazione di Grande Architetto dell'Universo e non raccomanda ne' combatte alcuna convinzione religiosa ne' pone limiti di sorta con affermazioni dogmatiche e lascia la piu' completa liberta' nelle investigazioni del Vero.   Il mezzo per procedere a queste investigazioni e' lo stesso che ha permesso ai Saggi delle varie epoche di raggiungere risultati grandiosi: la ragione.
Le Virtu' massoniche

Citando le parole di Goblet d'Alviella: "Le virtu' massoniche consistono nella solidarieta', nella tolleranza,nell'uguaglianza". 
Eugene Comte Goblet d'AlviellaLa solidarieta' massonica comprende: soccorsi ai fratelli infelici e pratica generale della filantropia; contribuzione in Logge all'istruzione e all'accettazione dei Fratelli (scambio delle conoscenze acquisite, conferenze, discussioni civili ed artistiche). Concorso individuale prestato nel mondo profano nei limiti della giustizia e senza pregiudizio dell'indipendenza di ciascuno nell'apprezzamento dei suoi doveri e degli interessi propri.  La tolleranza e' accettare ed incoraggiare anche l'espressione di opinioni che non si condividono affatto; procacciare cio' che unisce a preferenza di cio' che divide. Rispettare la liberta' di ogni membro in materia filosofica, politica e religiosa, non criticare affatto gli atti della sua vita privata, fin tanto che questi atti non intacchino l'onore. L'uguaglianza prescrive di dimenticare in Loggia le distinzioni profane e proibisce di prendere partito, in Loggia, fra le opinioni dei suoi membri. (...)La Massoneria si sforza percio' di emancipare gli spiriti e di eliminare ogni distinzione di credenza, di razza, di nazionalita', fortuna, discendenza e posizione sociale. Il raggiungimento della perfezione massonica e' conseguito solo dopo una integrale trasformazione spirituale che comporta l'abbandono della personalita' individuale.
Il segreto massonico ovvero la riservatezza

La riservatezza deve essere mantenuta poiche' essa permette la riuscita dei compiti prefissi.  La disciplina della riservatezza e' necessaria perche' ,in quanto Massone, l'iniziato non si appartiene piu'.  Riservati devono restare pure i particolari Riti praticati nei Templi, di cui al difuori non si deve assolutamente parlare poiche' potrebbero essere commentati stupidamente; ed e' doveroso evitare che "le perle siano gettate ai porci". Viviamo in un mondo di persone poco benevoli nei nostri confronti e pronte ad avvalersi della minima indiscrezione per attaccarci, travisandone le finalita'.  La Massoneria non e' una setta segreta, ma bensi' una fratellanza che detiene un segreto, quello cioe' di pervenire razionalmente, e percio' solidamente, al perfezionamento del singolo e per esso alla collettivita'.  Il suo sistema razionale, sorretto dal un'etica  non soltanto teorica ma effettivamente praticata, la fa apparire alla Chiesa cattolica quale una temibile rivale, che era piu' spicciativo colpire con le armi.  In un'onesta Religione e , quando sussista, in un'onesta Chiesa la Massoneria non puo' che esser vista come un'alleata; naturalmente non puo' accettare i dogmi che il raziocinio rifiuta, perche' essa intende pervenire  alla conoscenza per processo logico  e naturale, per processo interiore di maturazione che esclude imitazione pedissequa, affettazione et similia.  Si tratta, come si vede, del piu' nobile attributo commessoci dal Grande Artefice, ovvero quello di pensare e di migliorarci, altro che far cosa temibile.  D'altra parte la Massoneria e' fiorente in tutti i Paesi veramente liberi e quel governo che dimostrasse di considerare la Massoneria temibile, dimostrerebbe delle due l'una: o di aver bisogno di sottrarsi al giudizio delle libere ed oneste coscienze, oppure di essere asservito alla sola Chiesa che per ragioni di opportunita' intende mantenersi oscurantista.  Convinti del trasformarsi continuo di tutte le cose, della loro natura infinita ed eterna, riflessa nei fenomeni del Cosmo materiale e morale, noi aborriamo qualunque dottrinarismo nel quale un orizzonte di verita' ,compresa od intravveduta, diventi un limite prefissato e quindi, un ostacolo alle nuove intuizioni del pensiero.

Spero che tutto quanto detto vi faccia riflettere e meditare e che io sia riuscito a infondere l’amore per l’Arte.


Articolo del Maestro Venerabile della R. L. Risorgimento all'Oriente di Taormina, Obbedienza del SOMI (Sovrano Ordine Massonico Italiano) - Pubblicato in: Serenamente , No. 99 del 5 Luglio 2010.

(*) Il testo appare sul sito dell'Ordine degli Antichi e Accettati Massoni  sotto la giurisdizione della "Gran Loggia Regolare d'Inghilterra".  Ho condotto delle leggere modifiche ma il messaggio rimane chiaro ed e' tale che credo molti Fratelli Massoni condividono ma non appoggiano apertamente. 
(**) Citazioni prese dallo Statuto della Serenissima Gran Loggia del Sud – Massoneria Universale di R.S.A.A. – Discendenza Piazza del Gesù, e dalle antiche Tradizioni.

 

Freemasonry is a search for Light – by Albert Pike

Albert Pike[1] was an eminent American Freemason who practiced Law [2] before  joining the Confederation Army during the  American Civil War and reaching the grade of General.  As a Freemason, he was extremely active in developing rituals of the Scottish Rite and in 1859 he reached the 33° grade in the Southern American Jurisdiction. Pike held the office of Grand Commander of the Order until 1891, the year of his death.

Supreme Council
Supreme Council of the Scottish Rite

To these days he is , in some respects, still seen as a controversial  figure  for unproven accusations of having also belonged to a world famous far right American secret society.  Irrespective of whether it may be  true that  he was part of such a cult,  the power of Pike’s skillful analytical mind  is unquestionable and it is the reason behind my decision to print the following extract from his work “Morals and Dogma”[3].  His words ring true then as well as today, 150 years on.   Judge for yourself. Continue reading Freemasonry is a search for Light – by Albert Pike

The Masonic litigation of the Countess Barkóczy

I have learned about this unusual story of a XIX century woman Freemason, from an essay written by the Hungarian researcher and author László Vári.  I believe it is a captivating account that deserves to be divulged by Tetraktys.  The story  is also available in Italian in my own blog, whereas the full original version is available here with the title: The Curious Case of Helene Hadik Barkóczy with the Freemasons”

***

The Barkóczys of Szala were the wealthiest landowners in Hungary. According to the law of the Land ,which dated back to the Middle Ages , the family’s property would pass on to its collateral branch in the absence of a male heir. Helene Hadik-Barkóczy , as the sole offspring of Count Janos Barkóczy, risked losing her estate. To preserve it within the family, her father János first established the primogeniture in favour of his daughter and later contrived to go through a legal process, established by royal grace, of “masculinisation” that in effect changed Helen’s juridical status to that of a boy.

Countess Helene Hadik-Barkoczy
Countess Helene Hadik-Barkoczy

Countess Helene was exceptionally intelligent.  She founded the Hungarian Historical Society; she had a strong interest in the arts and sciences and knew various foreign and classic languages, including Latin. Through her marriage to the Earl Béla Hadik – assistant general to Archduke Maximilian, future Emperor of Mexico – Helen had seven offspring. Her interest in Freemasonry came from both her grandfather and uncle ‘s precedent in Freemasonry and from the inherited family’s Masonic  library. So deep was her enthusiasm for the Craft that she desired to join. Membership was denied to women, but her richness and her “masculinization” were elements that Helene believed would tip the balance in her favour.

Ferenc Pulszky
Ferenc Pulszky

Continue reading The Masonic litigation of the Countess Barkóczy

LA MASONERIA EN ESPAÑA

El afán por darle a la masonería un pasado glorioso, considerando que cuanto más atrásen el tiempo se encuentre su origen mayor prestigio y validez tendrá, ha hecho que las teorías sobre su origen sean muy diversas, tanto es así que hay quien afirmaba que los masóns descendían de Salomón[1] o de los Templarios; otros asocian la francmasonería al propio Jesucristo, incluso a Adán, sería Enoch quien realizaría una recopilación sobre las diferentes conjeturas acerca de los origines de la masonería. El primero en considerar que los origines de la masonería no son tan lejanos sino que se remontan a los constructores fue el abate Grandiddier en su obra Ensayo historíco y topográfico de la Iglesia catedral de Estrasburgo.Con el paso del tiempo la idea de los constructores ha ido cogiendo fuerza y actualmente pocos son, fuera del ámbito de la masonería, los que dudan de que el origen real de la masonería se remonta al medievo, concretamente al oficio de los constructores quienes se reuníran en la logia,término que designa tanto al lugar como a las personas que se reunían en dicho lugar para trabajar en la construccíon de edificios religiosos. Todos los que estaban en una misa logia estaban bajo el mando del maestro.  La jerarqujzación dentro de una logia era, de manera simplificada y de mayor a menor rango: maestro, compañeros y aprendices y los ritos de iniciación de los neófitos así como de aquellos que cambiaban de estamento , eran muy solemnes y la mayoría de ellos han  pervivido hasta la actualidad. No debemos confundir este rito de iniciación con los Ritos, con mayúscula ; estos últimos hacen referencia a una Continue reading LA MASONERIA EN ESPAÑA

The Mason Lodge – by Wolfgang Goethe

Our Brother Johann Wolfgang Goethe was born in Frankfurt-on-Maine, Germany, on August 29, 1749. He joined Amalia Lodge in March of 1780.  Goethe is considered to be the greatest of German poets.  Here is his beautiful poem about the Mason‘s immortality, his journey through life and his freedom to choose a good life.

The Mason’s ways are

A type of Existance
And his persistance

Is as the days are
Of men in this world.

The future hides in it

Gladness and sorrow,
We press still thorow,

Naught that abides in it
Daunting us-onward.

And solemn before us

Veiled, the dark Portal,
Goal of all mortal;

Stars silent o’er us,
Graves under us silent.

While earnest thou gazest
Comes boding of terror,
Comes phantasm and error

Perplexes the bravest
With doubt and misgiving.

But heard are the Voices-
Heard are the Sages,
The Worlds and the Ages;

“Choose well; your choice is
“Brief and yet endless;

“Here eyes do regard you
“In Eternity’s stillness;
“Here is all fullness,

“Ye have, to reward you.
“Work, and dispair not.”

Rotary and Lions: two quasi masonic societies

Aside from Freemasonry and the Fraternal Orders like The Odd Fellows, there are Masonic-like societies all over the world that promote philanthropic causes. The Lions Club and The Rotary Club are two of the most well-known service organizations. Both were established in Chicago, Illinois, U.S.A. in the early 1900s and developed in Europe twenty years later. The Lions Club was founded in 1917 by Melvin Jones[1]; the Rotary in 1905 by a group of business managers. They were Gustav Loehr, a mining engineer, the coal shopkeeper S. Schiele, the tailor H. Shorey and Paul Percival Harrys, a lawyer. The group met in rotation in each other’s office or shop, hence the name Rotary.

The first Rotary Club in Italy was set up on 20th November 1923 at the Restaurant COVA in Milan, a city that would become the Nation’s economic capital. The founder, however, was not an Italian but Sir James Henderson, an HendersonEnglishman and fascist sympathizer who was living in Italy at the time. In 1932, Henderson became the Managing Director of Coats [2] in 1932 and was regularly seen to dine with dictator Benito Mussolini [3]; we also know that Henderson had many business deals with the fascist party during the Duce’s reign of terror[4].

The Italian Rotary was an elitist and aristocratic organization that included prominent Italian businesspeople such as Motta, Pirelli and Borletti. After Milan, the Rotary Club expanded to Genoa, the Piedmont region, and then throughout the Italian peninsular. By then, the list of notable members had grown to include Giovanni Agnelli, Marzotto, Giovanni Treccani, Guglielmo Marconi and King, Vittorio Emanuele III, who Kingof Italia Vittorio Emanuele IIIserved as an Honorary Member.

However, there is no need to retort to a nearly century-old controversy in order to show that a symbiosis between the Rotary, Lions and Freemasons existed in Italy. Suffice to say that it was none other than Giordano Gamberini [11], a former Grand Master of the Grand Orient of Italy [10] – who declared–on page 5 of the February 1981 issue of the Masonic periodical Hiram – that the two service Societies were Masonic Societies.

Indeed, the Lyons Club’s founder Melvin Jones was the Worshipful Master of Chicago’s Masonic Lodge “Garden City” N.141 of Chicago. Even He later became Lions’ General Secretary and Treasurer and the editor of the Club’s magazine. 

The first Lions’ logo of 1918 even displayed the capital letter L (similar to the square symbol) and the Compasses, which are both of Masonic origin and interpretation. The major difference between Rotary, the Lions Clubs and Freemasonry is the lack of esoteric teaching; otherwise, they essentially are “Masonry without the apron” [12]

The Rotarian Lodge N. 415, whose twenty-nine founders were also members of a Rotary Club in London, received the patent in 1920 from the United Grand Lodge of England. The Lodge has survived the test of time and now meets at Freemasons Hall in Great Queen Street.

But under the guise of philanthropy, the Lions, the Rotary Clubs and other Societies like The Fabian whose history I invited you to read, hide a clear elitist and sometime even sinister agenda. Vilfredo Pareto [16], an Italian sociologist and philosopher, has previously warned that “a community is always governed by an elite, even when it appears to have a democratic constitution”.

Continue reading Rotary and Lions: two quasi masonic societies

THE ANTI-MASONRY PHENOMENON

Anti-Masonry is not a new phenomenon: it has been going on almost since Freemasonry began.

‘The first published attack on Freemasonry was in a leaflet distributed in London in 1698 accusing Masons of being “this devilish set of men”,  based on religious grounds. On 7 July 1722 a letter was published in a London newspaper accusing Masons of being a pretentious and illegal association and calling them “a set of low gentry among our artificers, who lately make a great bluster among us”.

The following year 1723 saw the publication of a naughty poem THE FREE MASONS, which suggested that Masons were notoriously heavy drinkers and sexual libertines, with a sordid reputation as far as women were concerned. It ran to a second and third edition. The full poem can be read in Wallace McLeod’s book  The Grand Design.   il_794xN.1991332572_sk7eWhen it was published again in 1944 by those well known Masonic  scholars Knoop, Jones and Hamer they printed only 158 out of 366 lines, stating that ”’we have omitted portions displeasing to modern tastes”.

In 1738 the Pope issued a Bull or Decree and forbade all Catholics to join Freemasonry, accusing it of ”perverting the hearts of the simple”  and working against the Catholic Church. Some years later there was the ‘Morgan Affair‘ in the USA when Masons were accused of murdering William Morgan, who had threatened to publish all their rituals after he had been refused permission to enter a lodge in New York. He disappeared and although some unscrupulous politicians and the media made the most of the story, it was pure speculation. This affair created much anti-Masonic feeling and even led to the formation of an Anti-Masonic Party, which had a presidential candidate. The upshot was that

William_Morgan
William_Morgan

Morgan was never found and nobody was charged with his murder. He simply disappeared.  But the damage had been done, which  resulted in the number of lodges falling from 480 to 82 in a three year period. Many lodges, particularly on the east coast, closed, never to open again and it took Freemasonry many years to recover from the scandal.

 

 

One of the worst periods of anti-Masonry in the 1800s was when a French pornographer, Leo Taxil, decided  to turn against Masonry when his true

Léo Taxil
Léo Taxil

character was discovered after he had been initiated into a lodge in Paris and then expelled.  He published several anti-Masonic books and was the darling of the Catholic Church until he revealed at a public meeting in Paris in April 1897 that it had all been a hoax and he had conned the Church into supporting him. He escaped from the meeting with help of the police, but was not worried, for by then he had made a fortune and he retired to the South of France where he died at the age of 57.

During the twentieth century Freemasonry came under attack in several countries, not least in Germany prior to and during World War II.  Under the Nazi  regime, Freemasonry was banned and its members hunted down, beaten, imprisoned and sometimes killed.  Masonic Temples were sacked and destroyed, the Temple in Jersey being a prime example.  Propaganda against Freemasons and its alleged connection with Judaism was rife. In 1925 Mussolini passed an  benito-mussolini-mediumanti-Masonic law in Italy; Masonry was suppressed in Portugal in 1931 and in Spain by Franco in 1941. Romania followed in 1948 and Hungary in 1950. Sukarno banned it in Indonesia in the 1960s and it was banned in Pakistan in 1972. The Ayatollah Khomeini took action against  Freemasonry in Iran in 1979. And so it goes on.

What is clear is that the type of regime that prohibits Freemasonry is usually a dictatorship of some sort. However, Freemasonry has since recovered in some of the countries mentioned, but not all.

In the 1990s Freemasonry in the USA suffered from scurrilous attacks by a faction within the Southern Baptist Church. They tried time and time again to have church’s members barred from membership of the Craft. They failed but their endevours crossed the Atlantic when much of their anti-Masonic literature was published over here and taken up by different churches. Interestingly whilst I was writing my paper on anti-Masonry I was able to buy several anti-Masonic books from the Christian bookshop situated under the Masonic Hall in Wigan, which was owned and rented out by the Masons.

The Presbyterian Church of Ireland voted at the General Assembly in 1992 to “disapprove of involvement in Freemasonry on the part of its members”. The same church in Scotland had done the same thing earlier in 1979. The Methodist Church in England had a go in 1986 and in the same year the Church of England also had a go at us somewhat inconclusively.

The former Local Government Management Board issued advice to Local Authorities requiring applicants to declare if they were a Freemason or not. This was clear discrimination and it took several years to remove.

chris-mullin-politician-15106bfb-64b1-4740-9fbe-d3f050a268e-resize-750Chris Mullen MP famously tried to introduce a Register of Freemasons in the Police and Judiciary in 1998. This failed and he admitted eventually that he had only read one book on Freemasonry, the infamous Inside the Brotherhood , a book that frankly was so untrue as to be almost a joke.

Finally, some years ago Grand Lodge changed its policy towards anti-Masonry. Instead of being silent about attacks, now whenever somebody ‘has a go’ we respond vigorously and this has paid off and the image of Freemasonry is improving for the better day by day.

To end, I  leave you with this thought: the surest guarantee of our freedom from criticism is the integrity of individual Freemasons themselves.

A 5 Minute Talk

Fred Lomax

Bro. Fred Lomax

 

DE MIDI À MINUIT – une poème Maçonnique

Dans un endroit couvert, connule-gros-horloge-de-rouen-8d33c288-27c3-4ac4-9f76-0512a08bfbd5
des seuls maçons,
Est recrée un temps d’une autre dimension.

Moment privilégié du début des travaux,
Il permet à chacun d’oublier ses métaux,
D’un éclat maximum le soleil
resplendit,
Il est l’instant précis qui commence à midi.

À l’heure où l’ouvrier peut oeuvrer pleinement.

Mais pour avoir vécu activement ce temps,
Il doit de sa lumière en être le garant.
Ne pas rompre son lien ni sa
pérennité,
Une fois refermé ce brin d’éternìté
Il doit le transcender dans la
profonde nuit. Tout en le prolongeant de midi à minuit.

(Lina Chelli)

A Acácia para a Maçonaria

A Acácia: planta símbolo por excelência da Maçonaria; representa a segurança, a clareza, e também a inocência ou pureza. A Acácia foi tida na antiguidade, entre os hebreus, como árvore sagrada e daí sua conservação como símbolo maçônico. Os antigos costumavam simbolizar a virtude e outras qualidades da alma com diversas plantas. A Acácia é inicialmente um símbolo da verdadeira Iniciação para uma nova vida, a ressurreição para uma vida futura.

NA LENDA DE H.‘. A.‘.
Ao cair da noite, o conduziram para o Monte Mória, onde o enterraram numa sepultura que cavaram e assinalaram com um ramo de Acácia. Quando, extenuados, os exploradores enviados pelo Rei Salomão chegaram ao ponto de encontro, seus semblantes desencorajados só expressaram a inutilidade de seus esforços. … Caindo literalmente de fadiga, (um)… Mestre tentava agarrar-se a um ramo de Acácia. Ora, para sua grande surpresa, o ramo soltou-se em sua mão, pois havia sido enterrado numa terra há pouco removida. Esse “ramo de Acácia” criou vida própria, cresceu e tornou-se o maior Símbolo do Grau de M.‘. M.‘..

Em outra versão, os M.‘. M.‘. que foram a procura do Mestre H.‘. A.‘. encontraram hiram deathum monte de terra que parecia cobrir um cadáver, e terra recentemente removida; plantaram ali um ramo de Acácia para reconhecer o local. Conforme uma terceira versão, a Acácia teria brotado do corpo do Resp.‘. M.‘. morto, anunciando a ressurreição de Hiram.

Sendo a morte de H.‘. A.‘. uma lenda, resulta evidente que existam diferentes versões, mas o importante é que todas elas coincidem na sua sepultura surgir um ramo de Acácia.

NA BOTÂNICA
A Acácia é uma árvore espinhosa que possui espinhos penetrantes, da família das leguminosas-mimosas, Acácia Dialbata. É dela que se extrai a goma arábica.

acaciaNo texto original grego do Novo Testamento o termo usado é akanqwn (akanthon), que foi traduzido ao português tanto como Acácia ou como acanto, e que também pode significar espinho, espinhoso, etc. Esta palavra grega aparece em várias passagens da Bíblia mencionando a coroa de espinhos e também a árvore conhecida como shittah. A coroa de Acácia espinhosa na cabeça de Jesus é símbolo de sabedoria. Mas como devemos interpretar o gesto dos soldados romanos quando coroam Jesus com espinhos?

Podemos entender como mais um ato de crueldade com sentido unicamente pejorativo ou será que, aparentemente, houve alguém que conhecendo a simbologia encetada no ramo de Acácia induziu à soldadesca a usar este tipo de ramo?

NA ANTIGUIDADE
Em hebraico antigo o termo shittah é usado para Acácia sendo o plural shittin. Os povos antigos tiveram um respeito extremado pela acácia chegando a ser considerada um símbolo solar porque suas folhas se abrem com a luz do sol do amanhecer e fecham-se ao ocaso; sua flor imita o disco do sol. Entre os árabes, na antiga Numídia seu nome era Houza e acredita-se ser a origem de nossa palavra “Huzé”. Também é chamada como Hoshea, palavra sagrada usada num capítulo do R.‘. E.‘. A.‘. e A.‘.. O sentimento dos israelitas pela Acácia começa com Moisés, quando na construção dos elementos mais sagrados é utilizada a Acácia (Arca, Mesa, Altar) devido, principalmente, por suas características de imputrescibilidade. Os Egípcios também a tinham como planta sagrada, mas Maomé ordenou que a destruíssem.

A Acácia é dedicada a Hermes – Mercúrio e seus ramos floridos relembram o hermescelebre “Ramo Dourado”, dos antigos mistérios. Trata-se, efetivamente, da Acácia Mimosa, cujas flores se parecem pequenas bolas de ouro. É a planta de que fala a fábula de Osíris e o Rito Maçônico do Grau de Mestre. Essa planta teria florescido sobre o túmulo do deus, o iniciado, morto por Tifão e que era para fazer reconhece-lo.

NA BÍBLIA

Altar dos Holocaustos – “Farás o altar de madeira de Acácia. Seu comprimento será de cinco côvados, sua largura de cinco côvados e sua altura será de três côvados”. (Êxodo, 27 – 1).

Arca da Aliança – farão uma arca de madeira de cetim (Acácia)… (Êxodo 25:10)Arca-da-Aliança

Mesa dos Pães Propiciais – farás uma mesa de madeira de cetim (Acácia)… (Êxodo 25:23)

Bete-Sita, no hebraico significa Lugar da Acácia, e no Atlas moderno aparece localizado no paralelo 32 e 30’ ao lado do rio Jordão.

A Bíblia é rica em alusões da madeira de Acácia dando para ela usos sagrados (a cruz do sacrifício de Jesus teria sido feita de Acácia) o que, por sua vez a converte em uma árvore sagrada. A Acácia é o Shittah ou Shittim no plural (Espinho em Hebreu), como o Pau de Cetim da Arca da Aliança (Êxodo, 35 e seus versículos).

A Acácia é considerada como árvore sagrada. Moisés, a pedido do Senhor, ordenou seu povo, enquanto descansava no deserto, ao pé do Sinai, usasse a Acácia – Pau de Cetim na fabricação do Tabernáculo e nos móveis nele usados – A Arca da Aliança, a Mesa dos Pães da Proposição, os Varais da Arca, os adornos, etc.moses1

NA MAÇONARIA
Entre os rosacruzes, assim como em alguns ritos maçônicos já desaparecidos, ou de pequena expressão, na Europa, ensina-se que a Acácia teve a sua madeira utilizada na confecção da cruz, onde Jesus foi executado, o que é pura especulação.

Quando o Resp.‘. M.‘. pergunta ao Ven.‘. Irm.‘. 1º Vig.‘. “Sois M.‘. M.‘. ? E o interpelado responde ”A A.‘. M.‘. é C.‘.” ele estabelece de imediato sua qualidade de Maç.‘., o que, equivale a dizer “tendo estado na tumba, e triunfado levantando-me dentre os mortos e, estando regenerado, tenho direito à vida eterna”. A interpretação simbólica e filosófica da planta sagrada é riquíssima e lembra a parte espiritual que existe dentro de nós que, como uma emanação de Deus, jamais pode morrer. A Acácia é, simplesmente, a representação da alma e nos leva a estudar seriamente nosso espírito, nosso eu interior e a parte imaterial de nossa personalidade.

Outra importante significação simbólica da Acácia foi dada por Albert Gallatin Mackey e Bernard E. Jones que ressaltam a Inocência e a iniciação; o grego akakia também é usado para definir qualidade moral, inocência ou pureza de vida. E do Maç.‘., que já conhece a Acácia é esperado uma conduta pura e sem máculas. Estima-se que em 1937 a Acácia nasce em nosso simbolismo junto com a Maçonaria especulativa, sendo a consciência da vida eterna. “Este galho verde no mistério da morte é o emblema do zelo ardente que o M.‘.M.‘. deve ter pela verdade e a justiça, no meio dos homens corruptos que se traiçoam uns aos outros”.

Maçônicamente simboliza Inocência, Iniciação, Imortalidade da Alma (os 3 I.‘.) e Incorruptibilidade, porém na lenda de Hiram simbolizou a Inveja, o fanatismo e a Ignorância. Incorruptibilidade, por isso, foram enterrados os membros de osiris-isis-nepthsOsíris, num caixão de Acácia; Imortalidade, Ressurreição (renovação, metamorfose) de Osíris, Hiram e Jesus; Iniciação, pois a Imortalidade é o apanágio dos adeptos e Iniciados; Inocência, pois os espinhos representam aqueles que não se deixam tocar por mão impuras. Sendo da família da “mimosa” , como a planta “sensitiva”, fecha as folhas ao serem tocadas. Akakia (em grego) quer dizer sem maldade ou malícia. Quando O Maç.‘. diz que a A.‘. M.‘. é C.‘., significa que conhece a imortalidade da alma.
Na história de Jacques Molay, também, surge a citação de que alguns Cavaleiros disfarçados que colocaram Ramos de Acácia sobre suas cinzas quando as mesmas foram levadas para o Monte de Heredom. Três dos quatros Evangelistas a mencionam em seu Evangélio, Mateus (27:29), Marcos (15:17) e João (19:2), ligando-a ao “coroamento de Jesus”.

Concluindo, quando o M.‘. M.‘. responde A.‘. M.‘. é C.‘., significa: Levantei-me do túmulo e saí com vida. Sou eterno, consciente de meu ser como homem livre e regenerado; estou cultivando o desenvolvimento de todas as minhas dificuldades, procurando engrandecer, amar e socorrer meus irmãos que tiverem justas necessidades; estou procurando significar minha existência, fazendo feliz a humanidade; a vida presente é a preparação da futura. A felicidade eterna do homem começará quando ele tiver alcançado a mais profunda paz, que resulta da harmonia e do equilíbrio perfeito, com a Sublime Luz do G.‘.A.‘.D.‘.U.‘..

A Acácia á a árvore da vida. Suas flores cegam, suas sementes matam, as suas raízes curam. A semente é o veneno; a raiz o antídoto.

Autor: Alcinei Feitosa M.‘. M.‘. - ARLS Baluartes do Atlantico, Or de Caraguatatuba (São Paulo, Brasil)

BIBLIOGRAFIA:
1. BOUCHER, Jules. A Simbólica Maçônica, 1996;
2. CARTES, Osmar Or:. de São Paulo – SP, www.triumpho.tripod.com.br ;
3. CARVALHO, Assis, O Mestre Maçom;
4. Jose@castellani.com.br
5. VAROLI, Theobaldo Filho, Curso de Maçonaria Simbólica;
6. Portalmaconico.com.br;
7. Agradecimento à assessoria do consultor Ir.‘. Jose Roberto Mira do G.‘.O.‘.P.‘. Caraguatatuba;

Origen de las corporaciones de Constructores de Catedrales

Existen en la literatura diferentes opiniones sobre el génesis de la palabra francmasón, freemason, Freimaurer, todas relacionadas con el mismo concepto de un hombre libre dedicado a la construcción. En Inglaterra la palabra fue mencionada por primera vez en 1376 indicando a un masón operativo de nivel superior. Sin embargo el término es lo suficientemente ambiguo para que se sugirieran otras alternativas de origen. Atendiendo a la vasta utilización del francés en la Edad Media, es posible que derive de A frère maçon  o sea hermano masón. Otra posibilidad es que derive del concepto inglés de Afreeman, utilizada también en la Edad Media, para indicar a una persona que goza de libertad personal. En Escocia en la logia operativa de Edimburgo hay una acotación de Afrie mesones  para los que están autorizados a ejercer el oficio de escultor de decoraciones o figuras en la construcción. Logias y masones por otra parte derivan del  latín, que se ha modificado para ser empleado en los diferente idiomas.400wm

Los artesanos citadinos agrupados en los gremios ya descritos, no participaban normalmente en la construcción de catedrales. Es cierto que muy ocasionalmente prestaban sus servicios en estas obras, pero sólo en asuntos secundarios. La calidad de artesano tallador de piedra que se necesitaba aquí debía ser de un perfeccionamiento muy superior. Debía en la mayoría de los casos tener la experticia de un escultor. Por estas razones, como ya lo vimos parcialmente en el capítulo anterior, su formación era también más prolongada y exigente. Para lograr esto también se agrupaban en organizaciones diferentes llamadas Hütte, Lodge o Logia. Estos canteros especializados, se formaron inicialmente bajo la dirección de los benedictinos y los monjes de Cluny en la construcción de monasterios e iglesias en estilo romanesco. Cuando estas organizaciones monásticas dejaron la construcción de establecimientos religiosos, los canteros por ellos formados comenzaron a organizarse en instituciones laicas.

Continue reading Origen de las corporaciones de Constructores de Catedrales